Terre Selvagge
Che siano montagne spoglie e nebbiose, foreste impenetrabili, paludi malsane o distese aride, le terre selvagge sono accomunate dall'assenza di ogni legge e ogni padrone. Se i Principi le rivendicano e i cartografi le ritraggono come province dei possedimenti reali, nella realtà dei fatti sono terra di nessuno. Chi ha l'avventura di passarci, o la disgrazia di viverci, deve compiere ogni giorno un'autentica lotta per la sopravvivenza, e spesso perisce in queste terre inospitali.
Disabitate e misteriose, su di esse si dice molto, ma si sa molto poco. Più strabilianti e variegate sono le dicerie, più facilmente si tratta di fantasie, o di notizie stravolte dal passaparola. Pur essendo luoghi reali e tangibili, talvolta non distanti da città e campagne abitate, le terre selvagge appar-tengono al mito e alla leggenda più che alla realtà. Questo non vuol dire che quanto si mormora nelle taverne e nelle piazze su mostri feroci e tesori perduti non abbia un fondo di verità.
La presenza di
Orchi,
Uomini Bestia,
Goblin,
Malignomi e
Uomini Lupo in certe zone del regno è documentata da molti viaggiatori e cacciatori, e confermata dall'occasionale lapidazione o rogo di una di queste creature presa prigioniera a cui quasi chiunque ha assistito almeno una volta nella vita. Questi mostri talvolta sono semplicemente bestie feroci e solitarie, che aggrediscono uomini e animali per divorarli, come farebbe un lupo o un leone. Altre volte sono organizzate in branchi e tribù, e dimostrano una primitiva, ferale astuzia, come briganti resi più pericolosi da zanne, artigli o pelli coriacee come il cuoio bollito. Sapienti e mastri artigiani sanno che il sangue o particolari organi di queste creature hanno poteri nascosti o magici, e pagano bene chiunque glieli procuri. I mostri quindi, come una tigre dal morso letale e dalla pelliccia pregiata, possono essere una risorsa oltre che una minaccia, fintanto che rimangono nelle terre selvagge e non sconfinano in zone più popolate, mettendo a repentaglio la vita degli abitanti.
Si dice che le terre selvagge siano anche segreta dimora di altri tesori, ben più preziosi. Le voci abbondano su città dimenticate del tempo degli
Elfi, miniere di diamanti maledette e abbandonate, ruscelli di montagna che rilucono anche di notte tanto sono ricchi d'oro. Più prosaicamente, Baroni e Principi sanno che molte zone selvagge e abbandonate a se stesse potrebbero essere sfruttate, e di tanto in tanto capita in effetti che nobili ardimentosi o mercanti intraprendenti cerchino, con alterno successo, di bonificare una palude o scoprire una nuova vena mineraria. In questi casi talvolta non bisogna preoccuparsi soltanto dei mostri, ma anche di abitanti intelligenti, spesso sconosciuti ai nuovi arrivati. La tradizione colloca nelle terre selvagge gruppi di briganti, sette segrete, nobili rinnegati o personaggi famosi scomparsi misteriosamente, anche quando è probabile o certo che siano semplicemente morti. Questo non esclude che possano infestare ancora le terre selvagge, ovviamente.
Vedi anche: Città, Campagne. E inoltre: Terre Selvagge di Altabrina, di Castelbruma, di Valleterna, di Corona del Re, di Neenuvar, di Venalia, di Meridia .